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Fondo AVV
Denominato genericamente “Autori vari vecchi”, il fondo è composta da 560 servizi fotografici che documentano lo sviluppo dell’impresa dagli anni Venti ai primi anni Quaranta del Novecento, con particolare attenzione alle opere di celebrazione e ricerca del consenso operate durante il ventennio fascista con inaugurazioni e installazioni illuminotecniche in occasione di importanti eventi pubblici. In questo fondo sono conservate numerose campagne fotografiche di Vincenzo Aragozzini, Gianni Moreschi e Antonio Paoletti.
Fondo Archivio Nuovo
II Fondo Archivio Nuovo è costituito da stampe, diapositive e negativi. Esso documenta tutti gli aspetti dell’attività produttiva e della vita aziendale di AEM, con particolare attenzione per le iniziative promozionali promosse a partire dal 1984. Nel fondo sono presenti numerose campagne fotografiche di firme celebri della fotografia, come Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Francesco Radino, Luigi Ghirri, Martin Parr e molti altri, documentando gli impianti storici dell’impresa nel territorio lombardo, le trasformazioni di Milano e il processo di metanizzazione della città.
Fondo Chiolini-Cancano
Dagli anni Quaranta all’inizio degli anni Sessanta, Guglielmo Chiolini collaborò con AEM, fornendo all’azienda lastre e positivi dedicati ai grandi cantieri idroelettrici del Secondo dopoguerra (circa 440 fototipi). Nel suo complesso il corpus è costituito da cinque fondi documentari dedicati rispettivamente alle centrali di Lovero e Grosio (1946-1959), e alle dighe di San Giacomo, Cancano e Val Grosina (1938-1960).
Fondo Chiolini-Grosio
Dagli anni Quaranta all’inizio degli anni Sessanta, Guglielmo Chiolini collaborò con AEM, fornendo all’azienda lastre e positivi dedicati ai grandi cantieri idroelettrici del Secondo dopoguerra (circa 440 fototipi). Nel suo complesso il corpus è costituito da cinque fondi documentari dedicati rispettivamente alle centrali di Lovero e Grosio (1946-1959), e alle dighe di San Giacomo, Cancano e Val Grosina (1938-1960).
Fondo Chiolini-Lovero
Dagli anni Quaranta all’inizio degli anni Sessanta, Guglielmo Chiolini collaborò con AEM, fornendo all’azienda lastre e positivi dedicati ai grandi cantieri idroelettrici del Secondo dopoguerra (circa 440 fototipi). Nel suo complesso il corpus è costituito da cinque fondi documentari dedicati rispettivamente alle centrali di Lovero e Grosio (1946-1959), e alle dighe di San Giacomo, Cancano e Val Grosina (1938-1960).
Fondo Chiolini-S.Giacomo
Dagli anni Quaranta all’inizio degli anni Sessanta, Guglielmo Chiolini collaborò con AEM, fornendo all’azienda lastre e positivi dedicati ai grandi cantieri idroelettrici del Secondo dopoguerra (circa 440 fototipi). Nel suo complesso il corpus è costituito da cinque fondi documentari dedicati rispettivamente alle centrali di Lovero e Grosio (1946-1959), e alle dighe di San Giacomo, Cancano e Val Grosina (1938-1960).
Fondo Chiolini-Valgrosina
Dagli anni Quaranta all’inizio degli anni Sessanta, Guglielmo Chiolini collaborò con AEM, fornendo all’azienda lastre e positivi dedicati ai grandi cantieri idroelettrici del Secondo dopoguerra (circa 440 fototipi). Nel suo complesso il corpus è costituito da cinque fondi documentari dedicati rispettivamente alle centrali di Lovero e Grosio (1946-1959), e alle dighe di San Giacomo, Cancano e Val Grosina (1938-1960).
Fondo Paoletti
Il Fondo Paoletti è costituito da circa 2.700 immagini numerate in progressione cronologica dallo stesso fotografo. Pervenuto con qualche lacuna, il fondo documenta dal 1930 al 1960 quasi tutti gli aspetti dell’attività dell’azienda in quegli anni, con particolare attenzione per la costruzione e lo stato degli impianti a Milano e in Valtellina e per le manifestazioni politiche a cui AEM ha aderito durante il periodo fascista. Dopo la morte di Paoletti nel giugno del 1943, l’attività dello studio per AEM proseguì con Mario Zacchetti.
Fondo Rocca
Il fondo Rocca è costituito da poco più di 750 foto, numerate progressivamente in ordine cronologico. Documenta la costruzione della Centrale idroelettrica di Grosio (1960) e dei canali di derivazione a essa collegati.
Fondo Ferrari
Il Fondo Ferrari è costituito da circa 19.000 immagini, numerate progressivamente in ordine cronologico. La documentazione testimonia dal 1959 al 1978 le attività dell’impresa, la ristrutturazione e l’ampliamento degli impianti durante la presidenza Tremelloni, le iniziative del Dopolavoro e di welfare aziendale.
Fondo Moreschi
Il Fondo Paolo Moreschi è costituito da circa 6.000 immagini numerate in progressione cronologica e documenta dal 1953 al 1965 le attività dell’impresa nel secondo dopoguerra, la ristrutturazione e l’ampliamento degli impianti durante la presidenza Tremelloni, le iniziative del Dopolavoro e di welfare aziendale
Fondo Negativi
All’inizio dell’attività di riordino erano stati trovati un certo numero di negativi su pellicola senza i corrispondenti positivi, senza indicazione di autore e in buona parte disperso in scatoloni diversi, per i quali è stato poi necessario assegnare un ordine e una corrispondenza. In particolare, nel fondo sono documentati aspetti della vita azienda/le e produttiva di AEM da 1975 al 1983, con immagini anche dell’Officina del Gas alla Bovisa.
Fondo Negativi con stampe
Il nome del fondo è dovuto al fatto che all’inizio dell’intervento era stato trovato raggruppato e distribuito in buste che contenevano le stampe e i relativi negativi. È costituito da poco più di 5.800 immagini che documentano tutti gli aspetti dell’attività produttiva e della vita aziendale dalla seconda metà degli anni Settanta agli inizi degli anni Ottanta del Novecento.